Dall’ENEA il giardiniere virtuale:meno spese, più verde e una qualità della vita più alta.

Il progetto si chiama Anthosart Green Tool e punta a ridurre i costi di gestione e il consumo d’acqua, ma anche a scoprire eventuali utilizzi alternativi delle piante.

Un “giardiniere virtuale”, pensato per pc e smartphone, ci aiuterà a progettare e curare il nostro spazio verde. Questo – e molto altro – è quello che ha pensato di fare Enea con il suo nuovo progetto Anthosart Green Tool, condotto in partnership con Forum Plinianum e Società Botanica Italiana e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Quello ideato da Enea è uno strumento innovativo e di facile utilizzo, che promette di farci risparmiare anche su costi di gestione e consumo d’acqua, oltre a scoprire eventuali utilizzi alternativi delle piante – come nell’alimentazione e nell’artigianato, ma anche i loro legami con l’arte, la letteratura, la musica e il territorio – e i modi migliori per farle crescere.

Puntare sulla flora italiana

Questo strumento – che dispone di un database di oltre 1.400 specie di piante presenti nel nostro Paese – è indicato per vivaisti e amministratori, ma anche per privati cittadini. Permetterà così a professionisti del settore e semplici appassionati di progettare aiuole, giardini e aree verdi nel pieno rispetto della natura, sulla base dell’area geografica e delle caratteristiche ambientali.

Obiettivo di Anthosart Green Tool infatti, è anche quello di incentivare l’utilizzo della flora italica. “La ricchezza della nostra flora – spiega Patrizia Menegoni, della divisione ENEA di Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale – con oltre settemila specie, e la capacità di adattamento alle diverse caratteristiche ambientali del territorio, offre grandi opportunità per la progettazione del verde e risponde anche alle esigenze di diversificazione dell’offerta del settore vivaistico”.

Quindi, dopo aver inserito i dati relativi all’area geografica, altitudine d’interesse, tipo di infrastruttura da realizzare (aiuola, giardino roccioso, viale, ecc.), tipologia e colori preferiti, livello di luminosità, umidità e salinità del terreno, il sistema ci informerà sulle specie più idonee e avremo accesso a fotografie, schede botaniche, approfondimenti culturali, consigli pratici e link utili.
Quali vantaggi

La spesa complessiva per consumi di gardening in Italia supera i 2 miliardi e 700 milioni di euro. E il trend è in continua crescita in tutto il mondo, con un giro di affari che supera gli 86 miliardi di dollari.

Sembra essere un buon momento, dunque, per sensibilizzare le persone e incentivarle a realizzare più aree verdi in città, cercando sempre di valorizzare la biodiversità nazionale. “Giardini, bordure, aiuole, tetti e pareti verdi potranno divenire luoghi di collegamento tra le infrastrutture verdi e il paesaggio naturale – prosegue Menegoni – per riportare la natura in città e costruire un verde urbano più sostenibile, migliorando anche la qualità della vita e il benessere delle persone”.

Oltre a regalare migliori performance, con la riduzione dei costi di gestione e del consumo dell’acqua, ci sono infatti ulteriori vantaggi dovuti all’inserimento nelle aree verdi di specie spontanee e non aliene, che possono favorire un “florovivaismo di qualità”, con la produzione di specie della flora d’Italia non ancora presenti sul mercato. Meno spese, più verde e una qualità della vita più alta, insomma: tre obiettivi concreti che Enea vuole aiutarci a raggiungere grazie a un semplice strumento digitale, in grado di guidarci anche se non siamo in possesso del famigerato pollice verde.

In Svizzera creato un prototipo con i funghi per sostituire la plastica.

In Svizzera un gruppo di giovani ricercatori sta studiando le proprietà fisiche dei funghi con l’obiettivo di realizzare un valido sostituto alla plastica. Per la precisione otto studenti della facoltà d’ingegneria ambientale e architettura del Politecnico di Losanna stanno sperimentando le potenzialità pratiche del micelio, l’insieme di filamenti costituenti il tallo dei funghi. Questa sostanza filiforme si può legare in maniera naturale a vari substrati, come la segatura, e la miscela risultante può essere modellata in oggetti come mattoni, pannelli, trucioli di imballaggio e persino mobili.

“L’idea – spiega Gaël Packer, uno studente di ingegneria ambientale – è nata quando abbiamo incontrato studenti di architettura della nostra scuola per sviluppare un’alternativa originale e innovativa ai materiali da costruzione esistenti”. Ispirati da una conferenza TED, Paker e i suoi compagni hanno voluto dare il loro contributo alla comunità di pionieri preoccupati per il futuro del nostro pianeta.

In Umbria parte il progetto “Tree Talker”il “whatsapp” degli alberi.

Un gruppo di scienziati, ricercatori e dottori forestali italiani ha avviato l’esperimento “Tree Talker” e si è messo in ascolto di 36 esemplari del bosco di Piegaro, in provincia di Perugia.

Grazie a dei sensori collocati sul tronco, la pianta comunica dei dati relativi al carbonio assorbito, alla crescita in diametro, alla condizione delle foglie e ai flussi d’acqua che poi vengono trasformati in impulsi sonori. Sono suoni astratti ma evocativi, rappresentano una lingua nuova ma familiare, una lingua speciale, forse quella del futuro.

L’’esperimento che coinvolge 400 alberi nel mondo, a Piegaro Antonio Brunori, segretario generale del Pefc Italia, una ONG che si occupa di gestione sostenibile delle foreste e delle sue filiere che, insieme al Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici supervisionato dal Nobel per la pace Riccardo Valentini, sta sviluppando il progetto ‘Tree Talker’; due zoologi Cristiano Spilinga ed Emi Petruzzi dello studio naturalistico Hyla; e il musicista e compositore Federico Ortica che proprio a Piegaro sperimenta come far risuonare i tronchi degli alberi per trasformare il bosco in sorgente e diffusore di suoni.Dopo l’inerno nel quale le piant esono in riposo vegetativo, tutti sono in attesa del loro risveglio!A breve Brunori ci farà sentire cosa dicono gli alberi.